Perché BURP?

L’atto di digerire richiede tempo, pazienza, energia. Tre cose che vanno e vengono secondo ritmi imprevedibili, almeno per me. Conserverò in questo magazzino sia le digestioni complete sia quelle solo accennate. Non vi capita mai di sbocconcellare prelibatezze e dovervene andare di fretta lasciando il pasto a metà? Quel che non riuscirò a fagocitare per bene, lo metterò qui dentro, in modo che qualcuno interessato possa continuare a servirsene.

L’atto di digerire comporta anche dei rischi, naturalmente: se un giorno entrando qui mi vedrete tutto pieno di macchie rosse, si tratterà di qualcosa cui ero allergico. Vi metterò sull’avviso e poi sarete liberi di cibarvene o fuggire. L’atto di digerire, poi, si può declinare in più forme e rumori, alcuni più educati, altri molto meno: si va dal placido gorgoglio di completa estasi al rutto improvviso colmo di indignazione.

BURP in fondo è anche l’acronimo di Borbottii, Ululati, Rantoli, Peti.

C’è ancora molto disordine, come vedete. Le pareti da tinteggiare, gli scaffali mancanti, la credenza che brulica di tarme, la scala sempre in mezzo ai piedi… Per questo sulla porta ho messo quel cartello per i più volonterosi che volessero darmi una mano a sistemare tutto per bene.

Poi bisognerà che porti qui una radio, o un grammofono, o un pianoforte, che si sa che con la musica si digerisce meglio. E i libri, naturalmente. Ma ogni cosa a suo tempo. Le chiavi sono sempre nella toppa. Lascio in fresco qualche birra per i primi che arrivano. Servitevi e fate come foste a casa vostra.

 

 

 

 

One Comment on “Perché BURP?

  1. lieto di essere il primo a postare un commento su questo nuovo burp… si vince qualche cosa??
    😉 no dai su…. coraggio belom… palle in canna e via!
    max

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