# sex & pen #[Un’Amica senza peli sulla…

# sex & pen #
[Un’Amica senza peli sulla lingua]

Ci perdonino pudiche donzelle e benpensanti ma ora qui si parla di sesso. Avete presente come si scrive di sesso sui periodici femminili? In quegli articoli dai titoloni promettenti, con tutte quelle foto di lui/lei tenerissimi che mimano coiti fintissimi? Avete presente quei contenuti fiacchi, lenti, freddi che persino una scena hard di un libro Harlequin sa essere più eccitante?

Pezzi che parlano di sesso eppure sono scritti piatti piatti come quelli sulle creme solari, sulle allergie di stagione, sulle ricette light e sulla prova costume.

Non si pretende che chi scriva gema e sospiri, per carità, ma che diamine! Almeno un poco di emozione…

Ok, ok che in fondo si tratta di giornali e non di libri da leggere con una mano sola. E dal punto di vista informativo non è che le cose migliorino assai: una terminologia che forse va bene per i nostri nonni, i soliti quattro concetti crocifissi in tutta fretta, una trasgressione finta che suggerisce quasi più il senso di colpa che il piacere…

Ora, le ricerche dicono che nello scenario periodici stanno cambiando parecchie cose. I periodici femminili aggiungono contenuti e virano sul magazine con attualità, cultura, persino politica. I maschili copiano i femminili classici a suon di vetrine e diete miracolose.

E di sesso? Come si scrive? È evidente che qualcosa sta cambiando anche qui.

Su Amica, per esempio, vi segnalo alcune firme (Paola Tavella, Vittoria Pallavicino, Diletta Sanseverino) che scrivono di sesso come se ne potrebbe parlare tra amici, pardon tra amiche. I loro pezzi sono divertitenti, maliziosi e complici quanto basta. Intrattengono, informano e incuriosiscono con grazia.

Di cosa scrivono? Del cunnilingus (“Quello che piace a tutte”), della posizione missionaria (“Come divertirsi nella posizione più classica”) dei vibratori (“Guida disceta ai vibratori”) e naturalmente del tragico rovello maschile (“Misure: cosa piace alle donne”).

Come lo scrivono? Con semplicità e chiarezza, senza giri di parole o perifrasi censorie.

In confidenza: chi scrive ha imparato più cose sulla missionaria in 5 minuti di lettura che in svariati anni di pratica. Per non parlar dei vibratori, e del coniglio di Sex & the City

Insomma, uomini, la mia idea è molto chiara e ve la regalo: chi vuol finalmente almeno provare a capire qualcosa di come funzionano i sensi di queste misteriose creature, ora ha almeno una possibilità in più. Chi non è interessato continui pure a leggersi Men’s Health e For Men Magazine. Però poi tra un mese io passo a vedere se avete buttato giù la pancetta (senza sudare), se siete ricchi sfondati (senza lavorare) e se avete “guarito” (senza fatica) la solita mezza dozzina di femmine frigide dalla loro tragica e asciutta condanna.


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