cinema, tv, musica e…

cinema, tv, musica e rissunti. E qualche lacrima
La meglio tv. E il suo orribile riassunto
 

Io “La meglio gioventù” al cinema non lo vidi. E così mi tenni a distanza di sicurezza dai commenti scritti e chiacchierati. Quanto bastava per capire che era da vedere, quanto bastava per non farmi spifferare “chi era l’assassino”, insomma.

Così me lo sono goduto (?) in tv, in 4 sere diverse, con tempi lunghi, interruzioni pubblicitarie, imprevistucci vari ecc.
E con il riassunto delle puntate precedenti, come in ogni fiction tv che si rispetti. Che era orribile: piatto, mal recitato, inadatto, impreciso. Con una voce femminile fuori registro, con una scelta di termini piatta che più piatta non si può. Voto al film 8, al riassunto 3.

Segnalo un bel pezzo del Riformista e alcune interessanti considerazioni di ThePetunias (ma come ti si linka solo il post?).

Concordo con The Petunias che una delle cose più azzeccate del film è la sua colonna sonora. E anche per questo è meglio vederli al cinema i film. Perché lì sì che quel bandoneon è una lama improvvisa. Lì sì che gli strings orchestrali sono una mano lenta che ti strizza i bulbi oculari.

E poi in fondo è molto più emozionante piangere al cinema, al buio, tra i singulti strozzati di sconosciuti, che strizzare i cleenex sul divano di casa.



5 Comments on “cinema, tv, musica e…

  1. bah… non so, sono rimasta molto perplessa dall’intero film, oltre che dal riassunto con voce mielosa dell’ottocento. questo è realmente il meglio che il cinema italiano è in grado di produrre? non sarà che è piaciuto tanto solo perchè ha messo il dito in diversi momenti della storia italiana, che questa famiglia ricca di ‘peculiarità’ ha vissuto dal di dentro? non so, ripeto. forse sono i miei 30 anni e non i miei 40 a farmi pensare così, besos

  2. cioè tra le righe mi si dà del matusa, ok, intasco e metto via. Non alimento il dibattito per mancanza di tempo, fate vobis.

  3. bravi gli attori, molto credibili. anche tu hai pianto qualche lacrimuccia, zio burp? anch’io anch’io, ma per darmi un tono avevo dato la colpa allo stress e all’immarcescibile sindrome premestruale… a.

  4. Caro zio Burp,
    concordo, ottima la regia e l’interpretazione, ridicola la sceneggiatura; ok, è difficile voler riassumere 40 anni in 8 ore, ma si può fare decisamene di meglio. Non mi sembra giusto chiedersi se questo è tutto quello che può produrre il cinema italiano, perchè questo non è un prodotto cinematografico, ma televisivo. Al cinema è passato solo per caso, e mi sembra impossibile che abbia vinto un premio a Cannes. Forse che a volte sventolare il rischio di censura serve a far passare per capolavori dei prodotti in realtà mediocri (vedi Guzzanti). Se la scelta di raccontare la storia attraverso il privato di una famiglia è bella e indovinata basta pensare a “la famiglia” di Scola per vedere come questa idea la si può rendere bene e non mediocremente. Ciao Burp!
    Sokolnikov
    ps che ne pensi dell’interpretazione di Beppe lo Cascio??

  5. Io ho visto le videocassete registrate da una amica che s’è presa la briga di registrare le 4 puntate, però siccome io e il mio lui ci siamo fatti una scorpacciata e le abbiamo viste una appresso all’altra senza spazi pubblicitari, abbiamo saltati tutti i riassunti. Meno male!

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