libro con sorpresa …

libro con sorpresa

Tre anni di meno

Mi arriva a casa un agile libretto di racconti. Me lo manda Energheia, un’associazione culturale che ogni anno indice un premio letterario. Me lo rigiro tra le mani e penso: “Che carini, mi hanno mandato il libro anche se quest’anno non ho partecipato.” Poi sfoglio le brevi biografie dei premiati e… porca l’oca questo sono io. Con tre anni di meno e almeno trenta capelli in più. Evidentemente hanno ripubblicato la mia vecchia bio di quando partecipai anni or sono. Così, ringalluzzito dall’improvviso ringiovanimento, cerco tra i racconti e ne trovo sì uno mio, di cui mi ero assolutamente dimenticato. (Per chi avesse la ventura di possedere il libretto, si intitola “L’ultimo volo”.)

Lo rileggo e ci ragiono. Non sarà un caso che da quando ha aperto BURP!, il titolare non ha più scritto un racconto intero ma si è fermato alle scalette?

In questi tempi precari, pare brutto rinunciare così a priori a una possibile (?) carriera (?) nella narrativa (?), no?

Attenzione, non parlo solo di tempo (blog = un impegno in più, quindi meno tempo per scrivere altro). Parlo anche di metodo: procedimento creativo, rapidità, stile, e tutto quanto differenzia una generica blog scrittura da una generica scrittura narrativa che ha l’unico fine di raccontare una storia nel modo migliore che la storia stessa ti suggerisce. Uhm… qui la vicenda si fa intricata…
Il dibattito è aperto ma, mi rendo conto, il panettone incombe.


2 Comments on “libro con sorpresa …

  1. Caro Burp, quanto hai ragione! Aggiungerei anche la necessità di recuperare la scrittura diretta, personalizzata, quella sana, che abbiamo perso col troppo forwardarci a vicenda, con quell’ inviarci Power Point confezionati da altri per dire ad una persona che abbiamo pensato a lei. Ma non sarebbe più genuino un bel “Ciao Pinco Pallino, oggi ti pensavo e mi andava di dirtelo”? Caro Burp, quanto hai ragione… Un abbraccio, Nathalie.

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