cambi di stagione …

cambi di stagione

La vida te da sorpresas / Sorpresas te da la vida

La primavera sotto casa ha un che di caraibico. Davanti mi scorre la statale. A un metro dal portone in una specie di vecchia cascina, due porticine. In una la sede di quartiere AN. A mezzo metro, nell’altra, i Caraibi.

Non so di dove siano, né quanti siano esattamente. Non li vedo per tutto l’anno. E poi al primo sole vengono fuori, colorati e casinisti. Il tavolo marrone di formica lo escono sul marciapiede davanti alla porticina, in quel metro e mezzo che la separa dall’aiuola, tra le auto parcheggiate. Si mettono fuori con le sedie verso le cinque, le sei e pompano la musica nello stereo dall’interno, finestre spalancate. Sorseggiano qualcosa, sorridono, chiacchierano. Fanno un gran casino. Spettacolo.
Praticamente un pezzo di Cuba trapiantato qui. Tra un GS e un distributore di benzina, lungo la statale. Olè.


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