adv? no grazieCreativi di tutto il mondo,…

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Creativi di tutto il mondo, subvertiamoli!
Qui dal Riformista un pezzo sulla Grassroot Media Conference, movimento per la democrazia mediatica, che ha visto centinaia di giornalisti, accademici e artisti riuniti per potenziare e diffondere i mass media indipendenti e il diritto alla comunicazione contro i colossi mediatici statunitensi, ormai schiavi degli imperativi commerciali e indifferenti al valore della libera informazione. Un’iniziativa del gruppo della rivista Adbuster, bimestrale non-profit che denuncia ogni tipo di messaggio massificante, a cui propone soluzioni alternative attraverso il subvertising“.

Parla come mangi dici? Hai ragione, fratello, copiavo dal Riformista. Allora, mettiamo che sei un creativo puro e duro che non si vende alle multinazionali, ma ti girano i coglioni quandi incontri i tuoi colleghi venduti a bordo di auto di lusso, firmati da capo a piedi, accompagnati da sublimi presenze femminee e con la narice fremente e lievemente infarinata che è il segno del loro successo-potere. Rosichi un tot? Bene, qui c’è pane per i tuoi denti e i tuoi neuroni: subverti la loro campagna, sfoga il tuo estro per costruire un anti messaggio che ridicolizzi l’originale. È chiaro così? Che poi volendo il concetto è anche più serio (ne aveva scritto anche Roberto Gorla sull’Unità qualche giorno addietro) ma ora è tarducci, dai non facciamo i sofisti… E comunque nel pezzo ci sono una dozzina di link di campagne di boicottaggio o sensibilizzazione tutte da visitare.




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