parole & numeri, BURP! nella…

parole & numeri, BURP! nella trita-parole
600 e rotti post, divisi per tre col resto di uno
Ora, che questo blog fosse un posto mutevole e sfaccettato, ne avevo come l’impressione anche io. Che ogni tanto scivolasse via da una parte per poi tornare di là e girare e saltare e fermarsi e ripartire. Di palo in tasca e il cacio sui tavoli a merenda, insomma.
Che però ‘sta schizofrenica differenza la potesse vedere e toccare con mano vedesse anche la “macchina trita-parole” io non me l’aspettavo. Tanto più che ella, sebbene da me descritta come un cigolante accrocchio a vapore, è invece un signor software (un messieur software, in realtà) all’avanguardia nella misteriosa e affascinante disciplina dell’analisi testuale.
Il fatto dunque che mi ha un poco stupefatto è che ella, la macchina, pur ragionando in francese, ha abilmente diviso tutto questo blog in 4 zone semantiche e me le ha piazzate lì su due assi. Ha crocifisso in ascissa e ordinata un anno e mezzo di blog, 600 post (101 mila parole). Così, ammutolito dinnanzi a uno strano grafico con le parole in mezzo, ritrovo a posteriori una logica e una proporzione tra una zona del quotidiano privato-sentimentale, una dell’espressione creativa (musicale ma non solo) e un’altra del lavoro (informazione, comunicazione, adv).
Vi assicuro che fa strano essere letti e classificati da una macchina.

Ad attenuare l’impressione di indagine scientifica, poi, va detto che il gelido risultato viene riferito al sottoscritto dal buon Beppe, il capodomatore della macchina, in una riunione apposita con piedi sotto il tavolo e bottiglia sopra, sigarette e chiacchiere. Le circostanze ideali per rinnovare vecchie serate di vite precedenti.
E per dimenticarsi di definire la quarta zona. O arrendersi alla sua imbattezzabilità.
O al vino, chissà.

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