cose che accadono e pensieri sparsi …

cose che accadono e pensieri sparsi
Lavori in corso. Parecchi. 
Praticamente c’era Sanremo e non c’ero io. O meglio ero lì sul divano a bermelo, più o meno gialappato ma sempre cadevo addormito al più tardi alle 23.

Poi avevo delle donne malaticce dentro casa e mi è toccato fare – oltre al babbo – anche il ruolo della mamma. Che detto per inciso – e so che scripta manent – è uno sbattimento mica da ridere.

Poi il lavoro in questo periodo è un profumato gomitolo di nodi da marinaio e promesse da marinaio. Il gomitolo è di colore marrone variegato, il profumo è della stessa tinta.

Poi qui ho messo i feed, sto studiando un po’ di segnalarmi qua e là, tutto molto bello. E sto analizzando i referrer di febbraio: il mondo del web si divide sostanzialmente in tre. I pazzi furiosi, gli erotomani e i pazzi furiosi erotomani.

Poi ho accompagnato la creatura al cimitero a salutare il nonno. E conoscendo l’arguzia della treenne, mi sono costruito un solido castello di risposte laiche e rassicuranti alle possibili spinose questioni su assenze, cieli, nuvole, sguardi, presenze, fotografie, lapidi, mancanze, ricordi, lacrimucce. Tutto tranquillo.
In quel frangente ho aperto alla creatura un mondo di nonni e bisnonni variamente appollaiati sulle nuvole, di cui sono andato elencando nomi e professioni.  Il fatto che mio nonno avesse un negozio di mutande l’ha resa giustamente orgogliosa. In tutto ‘sto bailamme di evocazione vecchi mestieri, era ovvio che la creatura si facesse delle domande sul presente.
"Ma tu che lavoro fai?" (Domanda: quanti tra noi di questi tempi hanno una e una sola parola per definire il proprio lavoro in modo comprensibile a un adulto? Bene, a un adulto. E a una treenne?).
"Eh… io leggo i giornali, scrivo cose. E poi uso il computer."
"Uhm… allora tu compiùti e leggi e scrivi."
Giusto, ‘sto verbo mi mancava proprio.

E poi tutte le volte che torna qualcuno vivo dall’Iraq e anche tutte le volte che torna una bara piena di qualcuno, mi viene in mente che di Enzo Baldoni non è mai tornato nulla.

5 Comments on “cose che accadono e pensieri sparsi …

  1. tenero post di tenero papà. con una punta di amarezza perché fare i papà in questo mondo non l’è mica facile, ovvia…

  2. mio figlio mi fa:” ma allora tu stai qui tutto il giorno e leggi sul computer e ogni tanto scrivi.”

    io: “be’ più o meno.”

    lui: “mmmh… praticamente allora non fai niente.”

    grazie, tesoro, hai dato nuovo spessore all’espressione allevare una serpe in seno.

    cassie

  3. Chissa’ se ai nostri figli (quelli che gia’ ci sono come la tua creatura e quelli che verranno) riusciremo a raccontare lo sguardo di Enzo.

  4. no, non lo conoscevo personalmente. Sapevo tra l’altro solo del suo lavoro in adv. Tutto il resto l’ho scoperto “dopo”. Come tanti altri.

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