politica in tv: meglio di Zelig …

politica in tv: meglio di Zelig
Bollito Silvio
Non capita tutti i giorni che il capo del governo partecipi in tv a un vero dibattito politico – completo di contraddittorio – di fronte agli esponenti dell’opposizione. In questo paese erano quasi dieci anni che non capitava. Dal dibattito del 1996 con Prodi, moderato da Lucia Annunziata. Ieri il premier, sostituendo all’ultimo secondo La Loggia e accompagnato da Alemanno, ha partecipato a Ballarò.
Trasmissione interessante, a tratti assai divertente, da cui sono emerse tante cose.
Una in particolare appunto: i motivi per cui di queste trasmissioni ne abbiam viste così poche.

UPDATE1: stasera ore 22.30, replica di Ballarò su RaisatExtra.
UPDATE2: nei commenti mi si chiede di aggiungere – giustamente – che chi non ha il satellite, trova Ballarò di ieri sul web, sul sito di Raiclick. Grazie da un letto all’altro.

5 Comments on “politica in tv: meglio di Zelig …

  1. chissà se la citazione “meglio di zelig” è originale … comunque mi rammarico di non aver registrato tutto, sarebbe valsa la pena. E incrociamo le dita perchè ora affileranno le unghie e il povero Floris deve aver temuto per un attimo (finale) di far la fine di Santoro & c.

  2. Originale la citazione non lo so. Magari l’han pensato in molti. E magari pure scritto.

    Per chi ha il satellite stasera c’è la replica su RaisatExtra. E io mi son perso l’inizio, che c’era pure GeneGnocchi.

  3. Visto che non tutti hanno la parabola, dovresti anche segnalare che la versione integrale della puntata di Ballarò è disponibile, in streaming, sul sito di Raiclick.

    Ciao

  4. Se ve ne sarà un altro, spero che Bersani sostituisca il bambolotto di Rutelli.

    Incrocio le dita per Floris, mi mancherebbe molto.

    Succo

  5. devo dire che in effetti le gag erano notevoli… non vogliamo ricordare la migliore?? “In Italia i poteri forti sono tutti in mano alla sinistra… le scuole superiori… le università.. radio e TELEVISIONI” (e la faccia di Baffino??). e poi “nel Sud la disoccupazione è diminuita” (peccato che il motivo siano i 120.000 laureati emigrati al nord). Il dramma è, dicono i beninformati, che lui ci crede davvero!!

    Laisa

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