gocce di advertising vinicolo  …

gocce di advertising vinicolo 
Salviamo insieme il cavatappi suicida
CavatappiSe un’azienda vinicola intende lanciare un vino in bottiglia di plastica con il tappo che si svita, allora ci sta che usi la seguente campagna: un cavatappi disperato si avvia al suicidio con tanto di cappio al collo.
Però io, se fossi un’altra azienda vinicola che crede nel vetro e nel tappo come elementi per lo meno di una prassi legittimamente legata al vino (e non entro qui in un discorso di qualità che da bevitore disordinato e diseducato non reggerei), gli risponderei a tono. E al volo.
Come?
Lanciando una controcampagna per l’adozione del cavatappi medesimo. Una cosa tipo: "No, non farlo. Vieni da noi." E poi un testo o anche solo un payoff che richiami alla qualità e alla tradizione.

È vero che una campagna richiede tempo e investimento e pianificazione. E poi, diamine, non si fa solo per rispondere provocatoriamente a un concorrente (per altro di diverso target).
Ma chi ha parlato di una campagna vera e propria? Di questi tempi basta un annuncio dentro la propria newsletter, o una campagna virale via mail, di invito a sostenere l’adozione del cavatappi disperato. "Ami il buon vino e rispetti le tradizioni? Firma qua per salvare la vita del cavatappi."
 
Insomma, di questi tempi le cose corrono in fretta e col web si risparmia quasi su tutto.
Se poi la creatività c’è chi ve la dà gratis…

2 Comments on “gocce di advertising vinicolo  …

  1. Ciao!

    Avevo già sbirciato nel tuo blog. Ma la segnalazione su La Magia della scrittura, mi ha convinto ad iscrivermi.

    Matteo

  2. Combinazione la citazione “digestiva” l’ho notata anche io per caso oggi. Troppo buono grazie.

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