chi cerca trova trova trova e poi si…

chi cerca trova trova trova e poi si dimentica cosa cercava
Guidati dalla Serendipity in un’interminabile jam session
Ecco, hai presente quando cerchi una cosa e ne trovi un’altra? A me capita molto spesso che poi quest’altra sia più utile o affascinante in quel momento di quella che cercavo in origine. Mi capita di frequente sul web. Ma magari anche nel frigo o in cantina.
Se poi qualcuno vuole ragionarci su e fare un sondaggio… Quanti siamo figli della Serendipity? Facciamo una loggia? Una setta? I Serendipitici? I trovatori casuali? Gli incontrarobe?

Bando alle ciance. Oggi non so più cosa cercavo e ho trovato del jazz. Destino.
In una paginozza vecchio stile, webdesign preistorico ma contenuti interessanti. Si chiama L’angolo del jazz ed è una pagina del Conservatorio di La Spezia.

Segnalo al volo:
Una bella raccolta di consigli di Piero Leveratto Come sopravvivere a una jam session, senza farsi troppo male. Interessante per la completezza e la catalogazione. Offre anchespunti di riflessione (e per me pure di "autoanalisi") sulla ripetitività di certi repertori.
Un glossario dei termini usati nel jazz.
La storia del jazz in 20 righe (mica facile!).
La storia del jazz in 50 dischi (per lo più tradizionali e classici, ché giustamente i contemporanei si fa ancora a tempo a sentirli dal vivo).

Se invece sei capitato qui per altri motivi (sui quali preferisco non indagare) ma ora ti interessa la Serendipity, allora leggi questo post di Creativeclassics (e relativo allegato), Serendipity, il caso aiuta i creativi.

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