L’amore ai tempi del presepe

Stamattina quando hanno aperto la scatola per portarci al lavoro, ero certo che sarebbe andata diversamente. Di notte, chiuso lì dentro, l’avevo sognata. Ero di fronte a lei e finalmente le donavo questo agnello che tengo in braccio. Lei mi guardava. Senza mai smettere di lavorare, ma mi guardava. Guardava me, finalmente. E i suoi occhi erano del colore del paradiso. Poi, dopo che avevano svegliato anche lei, siamo stati vicini sul tavolo, mentre mettevano la carta e il muschio e le luci. Eravamo vicini, ma lei era girata dall’altra parte. Allora le ho guardato i fianchi, la gonna verde, il ginocchio sul marmo, il profilo del piede nudo accanto al lavatoio. E il mio sogno tornava mescolato ai pochi ricordi: la camiciola bianca, le braccia allungate sui panni, quell’espressione serena e indaffarata che le avevo scoperto tanti giorni prima.
Eravamo vicini sul tavolo, poi è successo. Tonio, il vecchio fabbro. Era accanto a me: è caduto. Un rumore bruttissimo giù sul pavimento. Tanti pezzi di Tonio. Uno dei più anziani della comunità. Addio, Tonio. Anche tu l’amavi, lo so.
Tutti l’amiamo.

E ora sono qui, piazzato al mio solito posto: il dosso accanto alla capanna. E lei là in fondo accanto al laghetto di vetro. E di fronte a lei, il posto che da sempre era stato di Tonio è toccato al fornaio.
Aspetterò.

Da qui è tutto uguale a ieri. Vedo ancora solo il profilo del suo collo, i suoi capelli raccolti. Ma questa brezza, tra greggi e cammelli, mi porta il suo profumo. E allora inspiro forte. E sento che anche questa giornata passerà presto. E poi verrà una nuova notte, tutti a riposare dentro la scatola.
E magari la sognerò.
E lei la vedrò, lo so. La vedrò domani, quando ci sveglieranno e verremo a lavorare. La vedrò, ne sono certo. Vedrò i suoi occhi, domani, il prossimo Natale.

Pubblicato su Post sotto l’albero 2005, (Il Natale ai tempi dei blog, un anno dopo ancora).

6 Comments on “L’amore ai tempi del presepe

  1. Splendido e toccante. E grazie per avermi mandato il racconto dei piedini, mi ha fatto tanto divertire!

    🙂

    Tarta

  2. anche tu sei finito citato dalle ricerche curiose di Anne & Lorenzo…

    Attenzione al tuo template!

    ahahaha

    ciao

    (sei semplicemnte stato nominato, don’t worry)

  3. nel momento in cui riporrò – credo stasera – ogni personaggio nel suo rettangolino di carta sbiadita e dopo averlo avvolto con cura lo chiuderò insieme agli altri nella valigetta di legno segnata dagli anni, non potrò non ripensare al tuo racconto carico di emozioni… grazie come sempre per quello che riesci a trasmettere 🙂

  4. ma grazie a te, a voi insomma. E anche a Loreanne, il cui post è molto interessante oltre che divertente.

    I commenti anonimi ovviamente sono benvenuti quanto gli altri. Essi tuttavia generano una legittima curiosità sul loro autore. Ma se ha scelto di restare anonimo, mi dico, non sarò certo io a rompergli i maroni per presentarsi no? Altrimenti che ospite discreto sarei?

    Quindi avanti così, bene.

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