Friends, vecchi e nuovi…

Friends, vecchi e nuovi
Sì, lo so. Qui ultimamente è tutto un po’ trascurato e pieno di erbacce. Ma che ci volete fare? Ho un’età ormai, tengo famiglia e sempre meno tempo per questo posto.
Oggi segnalo tre persone in rete.

Fugaz perché con lui condivido molte cose. In passato un lavoro, nel presente alcune torbide passioni (Zappa, Zorn, certo jazz avanguardistico), la curiosità per la rete, una certa prospettiva nella misura in cui abbiamo sane convergenze parallele del preambolo insomma. In futuro presto con lui dividerò un letto. O meglio una stanza. A Paris. Da dove finalmente il ragazzo blogga. Di un po’ di tutto come è bene che sia. E di ristoranti che yum, ho detto.

A proposito di cibo. Mi inchino alla gentilezza di cuocapetulante che mi ha segnalato al Blogday mentre io ero sui monti e probabilmente vivevo un polentaday o un knoedelday. Se andate a leggere cuocapetulante, sappiate che come minimo potrebbe venirvi un sano appetito. E potreste pure essere presi dalla tentazione, che so, di farvi il dado in casa.

C’era un ragazzo che come me amava i drawbar e il piano jazz. I drawbar sono quei "tiranti" dell’organo hammond che cambiano e miscelano i timbri. L’organo hammond è… vabbè dai mica ti posso raccontare tutto no? Beccati un’enciclopedia. Ok il ragazzo si chiama Stefano Intelisano. Un giorno ha scelto di amare di più il drawbar. Il giorno dopo ha preso l’aereo, destinazione Texas. Da 5 anni vive lì e suona campando e campa suonando. E come tutti i giovani USA non ha un blog ma un suo myspace, tastineri. In cui lo potete ascoltare e pure vedere suonare. E se la musica poco vi interessa, potete verificare la sua somiglianza, almeno in alcune foto, almeno secondo me, con un noto figaccione hollywoodiano.

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