Friday jogging…

Friday jogging
Se vai a correre molto spesso, le tue gambe ti dicono grazie.
Se vai a correre una volta al mese, le tue gambe ti dicono grazie, stronzo.
Se vai a correre due volte l’anno, le tue gambe ti dicono vaffanculo stronzo.

Ma il bello di andare a correre in un venerdì di pioggia è che puoi vedere cose che voi umani eccetera. Nel parco dietro casa, pancia in fuori, di pozza in pozza, musica a palla nelle orecchie due ore fa ho visto:
decine di fagiani: maschi, femmine, pargoli.
due dodicenni che si baciavano sotto un unico ombrello.
Ma soprattutto lei: una lepre.
Una signora lepre, direi. Con un paio di orecchie così e che zompava qua e là nasando il mondo.
Erano decenni che non vedevo una lepre. Sarà stato il ’78 che ne abbiamo incontrata una di notte sui monti di Bettola e l’abbiamo inseguita con la 500 e io non capivo se il babbo voleva investirla e cucinarla per davvero o stava solo facendo il bullo con me bambino.
Dopo la lepre ho fatto un altro giro e stavo per tornare a casa quando ho visto il cadavere.
Ma ero tutto schifosamente sudato e ho pensato che tempo che arrivava la pula mi sarei beccato la bronco. E poi metti che veniva la tv mi facevo intervistare conciato a quel modo?
Così sono salito a farmi la doccia. Mezzora dopo ero di nuovo lì, ben ripulito e profumato.
Ma il cadavere non c’era più.

5 Comments on “Friday jogging…

  1. deve averlo chiamato quel ventenne moro, ricciolone e scolpito meglio di un bronzo che incrocio sempre io, lui sì che viene bene in tele.

    l’assassino deve essersi nascosto tra gli orticelli, ma forse lo aspettavano col motore acceso in tangenziale, un salto dal cavalcavia …

  2. taci che non vado nemmeno più in palestra. Fortuna che da quando ho cambiato lavoro la mia postura è fisicamente molto migliorata e la schiena non duole quanto prima…

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