“Avvisare topolino”

Se nel bel mezzo di una riunione vi arriva questo sms da vostra suocera, probabilmente ci metterete un po’ per collegare i fili. E solo alcune ore dopo vedendo il sorriso bucato della vostra primogenita, comprenderete che il tempo passa, i figli crescono, i denti cadono.

Se il mattino dopo, come da tradizione le avrete fatto trovare una moneta (quella portata evidentemente dal topolino) da 2 € e la creatura vi rivolge la domanda papi ma chi è questo signore con le foglie in testa, voi coglierete al volo l’occasione per farla entrare nella Commedia. Anche perché di questi tempi, a tarda sera, vi sollazzate l’animo con le pubbliche letture del Benigni, giuntevi via web.
Ma se conducete la creatura prima nella selva e le presentate Virgilio e poi negli inferi al cospetto di Caronte, come potete credere che ella si accontenti di queste poche primizie? Papi ma non c’erano le figure? Ma nel Purgatorio chi ci va? Ma quali penitenze devono fare? Ma per sempre? E tutto questo accade tra le 7.00 e le 7.45, tra casa e auto.
Poi la colazione è fatta, il vostro treno sta per partire. Consegnando la creatura alla nonna, le consegnerete anche il compito di proseguire la storia. E con vostra madre comunicherete a gesti e occhiate e sottintesi: psst, mi raccomando: no scene cruente, né lussuriosi e sodomiti, non ora insomma, ci pensiemo dopo. E infilata la porta sarete inseguiti dalla voce di vostra madre.
– …ma il Conte Ugolino che si mangia le teste dei figli? Quella gliela racconto che è la mia preferita, ok?

4 Comments on ““Avvisare topolino”

  1. che emozione la caduta del primo dentino! spero non lo abbiate buttato …

  2. beh, la divina commedia raccontata ad una bambina non è male…preparati ad una sfilza di domande…i mille ed uno perché dei bambni!

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