“Improvvisamente” a teatro: una scoperta serendipica

A conti fatti, penso che Clara abbia fatto proprio bene a insistere. Clara era finita per caso in una mia mailing list di travel blogger. Il suo blog personale, divertente e ben scritto, si chiama viaggiattrice. Non era il mio target ma qualcosa (forse l’essere anche lei pavese e con un cognome in comune con alcuni parenti) mi spinse a scriverle. E lei ricambiò e ci scoprimmo improvvisatori. Lei su un palco di teatro. Io dietro un pianoforte, dietro a uno schermo muto o a un reading di poesia. Ci scoprimmo  reciprocamente curiosi. Serendipicamente, come svela il seguito.

Clara ci ha messo almeno 6 mesi a trascinarmi a uno spettacolo di teatro improvvisato, un’arte che nella mia ignoranza ancora non conoscevo. Una volta non potevo, l’altra ero stanco, oppure non ero convinto di portarci Alice perché temevo contenuti troppo adulti.
Clara, tenacissima, non ha mollato mai. Cortesemente, mi rompeva i maroni. E faceva bene.

Un paio di settimane fa, ho speso un sabato sera a Motoperpetuo: in scena una sfida, il duello (fraternissimo e collaborativo) della realtà pavese Improvvisamente contro i padovani di Cambiscena. Una serata divertente, stimolante, per molti aspetti rivelatrice. Con Alice accanto a me in prima fila, attentissima e divertitissima. Ci torneremo di certo. E non solo. Prima o poi, forse prima di quanto ci possiamo immaginare, ci ritroveremo sullo stesso palco.
Proprio così, improvvisamente.

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