di tutto un po

di tutto un po’ (senza neppure i link, che vergogna)

Arretrati rovesciati qui direttamente dallo zaino

Se avessi trovato il tempo avrei scritto di un po’ di cose.
L’addio all’autore di Dadaumpa, le performance di Stefano Bollani a Caterpillar, come spendere 20 euri per un concerto jazz e farsi girare i maroni a mille (update: post bell’e pronto), ma quant’è bella Diane Keaton (ehi, è un gorilla o un Edipo quello che hai sullla spalla, fratello?) e da grande voglio fare il Jack Nicholson, gli scrittori italiani e il jazz (dal Messaggero), il nuovo blog di Lia Celi (chi ha Cuore non se la dimentica), “La lingua italiana e i mass media” (un libro dal Sole 24 Ore), i libri a -30% che mi sono comprato in C.so Buenos Aires, la creatura che mi ha chiesto il verso dell’aragosta e l’imitazione del calamaro, la visita al mio asilo a 30 e passa anni di distanza (uguali solo i serramenti e le suore, queste ultime meglio tenute), il concerto di Silvestri ai Magazzini (ah, le magie della radio), La Talpa e Bisturi che non ho visto, Scrubs che trovo geniale e Boomtown pure, le nuove puntate dei Simpson… già ma quelle direi che meritano un post a parte.


One Comment on “di tutto un po

  1. Avevo deciso di rinunciare, a malincuore, al 30% di sconto che praticano due belle librerie di Corso Buenos Aires. Adesso leggo il tuo spot, mi intristisco, ci ripenso, una di queste sere passo da lì e l’indomani mattina la Visa mi manderà un bel mazzo di fiori (Cfr. Daniele Luttazzi)

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