blogfest 1Dagli alla conventicola!Beh, che…

blogfest 1
Dagli alla conventicola!
Beh, che dire? Deludente la presentazione. Sì ma non perché fosse disturbata dall’angolo bar. Che Neri stesso mi diceva che se la sognano a Einaudi una presentazione con 200 (seppur sbevazzanti e vocianti) persone.
Deludente perché nessuno ha lanciato ortaggi o insulti o chiesto lo scalpo dei blogger sul palco, i prescelti, rei di aver tradito la rete per la carta. Era un po’ l’aria che si respirava in rete, leggendo i commenti al libro appena uscito. Quindi, insomma un po’ di sangue ci faceva piacere a noi spettatori neutrali.

Neutrali? Premesso che io penso che questo ipotizzato tradimento sia una cagata pazzesca, che sfido qualunque blogger sano di mente a sfanculare Einaudi che ti chiede un racconto, che infilarsi in questa antologia non è che gli cambia la vita o il portafogli, insomma detto tutto ciò, chi avesse residue animosità verso il libro e chi lo scrisse, ha pronto davanti agli occhi lo schermo bianco del suo blogghino per schiaffare in faccia a Einaudi la propria innegabile superiorità letteraria. Come? Semplicissimo: scrivendo sul proprio blog il racconto notturno che avrebbe mandato alla curatrice.

Detto questo, essendo il sottoscritto un blogger artistoide, egocentrico-priapista, narcisomane all’eccesso, va da sé che mi senta anche io mortalmente offeso per non essere stato cooptato nel libro. Ma imbastendo la mia vibrante protesta, non ho fatto, oh no signori, come tutti i blogger incazzosi e rosiconi che hanno alzato il loro lamento in anonimi commenti protetti da virtuali identità. Nossignori. Io mi sono esposto in prima persona. Cari autori, sappiatelo: l’altra sera alla Blogfest ero io che a tradimento vi davo i calcetti negli stinchi, i mozziconi che vi siete trovati in tasca sono miei, e così le cicche masticate nelle borsette. Per tacer degli spilloni che da sabato infilo nelle foto che vi ho proditoriamente scattato.

Alle ore 1.50, poi, si svolge questa scena.
Max (di loveisavirus) adesca Loredana Lipperini al nostro tavolo e le rivolge cortesi ma difficili interrogativi, cui lei, confessando stanchezza e non completa sobrieà, divertita risponde. Mi inserisco per dire sorridendo.
“Ohè, Loredana… anche io ce l’ho su con tutti voi che non mi avete chiamato, ma sono certo che non mi conosci né mi leggi quindi ho il cuore in pace, giacché se tu mi conoscessi come avresti potuto resistermi?”
Lei: “Zio Burp, certo che ti leggo, in gennaio mi hai anche citata: un mio pezzo sui blog rosa ti ha procurato una cattiva digestione…”
Io: “Ma va?”. (Oggi controllo: era vero!).
Quindi? Cuore in pace, ok.

(Continua sulla Blogfest: persone, drink, chiacchiere, calcetti, foto e mozziconi…)



















2 Comments on “blogfest 1Dagli alla conventicola!Beh, che…

  1. Hai dimenticato di menzionare che manco jumper ti ha cercato 😛
    Comunque la presentazione era tristissima, meno di quella di Torino, forse per via del brusio.

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