LitCamp, appunti sparsi…

LitCamp, appunti sparsi
Chiacchierato con Roberta di lo fa anche Baricco, grazie del consiglio.
Ascoltato Lulu. Vabbè magari poi chissà scrivo un libro su come accostare i colori (che minchia ne so io dei colori).
Visto all’opera Arsenio (mica Alessio) Bravuomo e Herzog: notevoli, bravissimi.
Chiacchierato con JTheo e sentita voce Placida Signora.
Mangiato e chiacchierato con la neoblogger "Una lettrice", fatti viva non trovo il tuo blog.
Fattomi intervistare da RobinGood. Ma senza aprire bocca: c’era un pianoforte.
Fattomi fotografare da Auro, emozione.
Ascoltato SIC, Scrittura Industriale Collettiva, bravi, funzionerà?
Ascoltato Fincipit, peccato per il libro. Ascoltato Strelnik, complimenti per il libro. Ascoltato Buran, in bocca al lupo in tutte le lingue. Ascoltato Vibrisselibri, ottima idea, avanti così, prosperità.
Sfumazzato e cazzeggiato con noti blogger milanesi, come lo chiamiamo poi allora? MusicCamp? JazzCamp?

Tornato con passaggio in auto di due austeri ed eminenti docenti di filosofia. Con cui amenamente si è a lungo discusso non solo di calcio e di donne – come sempre si usa tra intellettuali di cotale livello – ma anche di gatti smarriti e soprattutto di mondi in costruzione, diritti naturali, diritti innaturali, diritto di menare un avatar, diritto e rovescio della virtualità.
Tanto che stamattina nel dormiveglia ero lì che mi sceglievo un nick per Second Life. Pensavo a Thelonious Coleman, Miles McMingus, Charlie Birding e via mescolando.

13 Comments on “LitCamp, appunti sparsi…

  1. buran mi manca, il resto ce l’ho.

    caino 🙂

    p.s. non ho idea di che faccia tu abbia, ma devo averti visto 😉

  2. ma quanta gente non ho salutato?

    né te, ne gon/io. uff.

    ottima l’idea di scrivere un libro accazzo sull’accostamento dei colori. se lo fai in inglese, secondo me vende pure.

    tipo, secondo me il marrone va bene col verde pisello, con l’ocra e il fucsia.

    bon, un capitolo è fatto.

    ciao

    alessandro

  3. Ma non si chiamava arsenio bravuomo? mi sento confusa..

    Eri quello del pianoforte.. ti ho visto 🙂

    elena

  4. Anche io devo avervi visto, gente. La mia faccia è coi baffi sia qui che su Flickr.

    Elena, grazie, ho corretto Arsenio. Sì ero al piano, ma RobinGood era quello del piano, nel senso che occupava quello spazio.

    Ale, perfetto, ti mando il secondo capitolo a breve.

  5. Davvero una gioia averti sentito, ziotesoro! ;-**

  6. Mashup Camp

    TuneCamp

    MP3Camp

    LoungeCamp

    GrooveCamp

    un jazzcamp mi piacerebbe MOLTO, ma pensando a tutti non lo limiterei al jazz: ogni momento della giornata ha la sua musica

    vanz

  7. Assolutamente sì mio caro.

    Del genere-prefisso jazz- terrei i concetti di libertà, di jam, di improvvisazione guidata entro certi schemi, che mi pare assai Camp compatibile.

    Toglierei i luoghi comuni: lo snobismo dei jazzisti e soprattutto toglierei il verbo paolocontiano secondo cui le donne odiavano il jazz. Che oggi non è più vero.

    MusicCamp: una scatola da riempire di idee. Avanti il prossimo.

  8. jamcamp secondo me è molto bello

    (scusa, arrivo qui via gattostanco, non ho resistito a dire la mia)

    (però verrei volentieri)

  9. Grazie a te sia per il supporto scritto che per il contributo al Pinokkio: quando si preparerà il volume 2 sarei contento d’averti tra gli autori. A presto

    Strelnik

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