Feste finite, titoli di coda

Grazie al perpetuo rincorrersi di una mini emergenza sanitaria e di una mini emergenza metereologica, ho passato le feste ben tappato in casa. E volevo ringraziare in ordine sparso tutti quelli che mi hanno fatto compagnia:
Sir George Martin e il suo libro The summer of love, Mr Bob Dylan (Io non sono qui e No direction home), La notte dei girasoli, La felicità porta fortuna (unica uscita al cine, ahimè al di sotto delle aspettative), Polar Express, Le iene, Funeral Party, la guida ai film del 2008 di Film Tv, il Dottor Stranamore, Scrivimi una canzone, l’aereosol (Clenil, Fluibron e Brumbrum), Lucy in cielo coi diamanti, il signor termometro, gli sciroppi per grandi e quelli per i piccini, il fido utorrent, Shaun, Pingu, Mio fratello è figlio unico, Stefano Bollani e David Riondino, le scartoffie da sistemare, quella santa donna di mia suocera, quella santa donna di mia madre, il mio pianoforte, il vino di mio suocero, il capodanno R&R, l’agenzia delle entrate, la non voglia di scrivere, gli agnolotti di Katjna e della sua mamma, la neve, i kiwi del prof., i buoni propositi, il Green Album (reggae tribute to the Beatles), i Fleet Foxes, Jamie Lidell (ogni groove è speso bene), la cumpa della Motown, i nuovi dischi antichi di Natale, René, Stanis, Biascica, Padre Frediani e tutto il meraviglioso cast di Boris 1 e 2 (erano aaanni che nonmi divertivo tanto), Viola che con la befana ha compiuto 13 mesi, Alice che ha perso la sua prima recita ma ha visto Madagascar 2, il suo il primo lettore mp3 da riempire, i filmini di quando ero piccolo riversati dal Super8, le foto scattate, scelte, taggate, stampate, le palle dell’albero, le mie, l’acqua in garage, la chitarra di Jeff Beck, il bandito dei clisteri dell’Illinois, Eli Paperboy Reed, Eric Burdon quando scoprì il funk, il funk nella sua etimologia originale, la Pepa Tencia, il gioco del Labirinto, Parolandia dei piccoli, le poesie della Besutti, il pediatra da asporto che è uguale sputato a Babbo Natale, il mio primo spudorato video su youtube, Jack Skeletron, Sally e Tim Burton, Fantasia 2000, Mamma ho perso l’aereo, la Famiglia Addams, Trilli, Ortone, Pippi, i dvd di Mina in Rai, l’incomparabile Odissea cantata dal Quartetto Cetra, Sandokan, Ninn, Frankenstein Jr., l’odio amore per FB, l’amore odio per il blog, una libreria da riplasmare, centinaia di cd da spostare, scegliere, scremare, gli stronzi di casamercato che non sono venuti ad aggiustare l’armadio, la guardia medica, la crema allo zinco, le gocce di fluoro, lo shampo delicato, il tinset, l’oki, il salbultamolo, la tachipirina, il be-total, il panciok e ogni altro principio attivo, passivo, riflessivo o deponente che mi è capitato di assumere, licenziare o somministrare, L’incredibile storia di Lavinia (potessi avere un dì un anello come il suo), la città che non si veste più di foglie e Lady Burp che ha pensato bene di beccarsi una signora bronchite bilaterale nel primo giorno delle sue meritate ferie.

Olè, belle vacanze, immobili, intense, mai noiose.
Si volta pagina. Che inizi anche qui il 2009.

2 Comments on “Feste finite, titoli di coda

  1. per essere (quasi) solo una lista, è una Signora lista. Un elenco tra i più interessanti elenchi che si possano desiderare. 🙂

  2. e ti sei pure dimenticato “un invito a cena non confermato”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.