Leggere ad ampie falcate in 1a B

Quando la maestra Filomena mi ha detto che era la settimana della lettura e che cercava un genitore al giorno per leggere una storia in classe, mi ci sono infilato di getto. Poi in realtà non è stato facile scegliere. Ho anche chiesto aiuto su FF e ho avuto un sacco di stimoli e di proposte. Il difficile era scegliere qualcosa che andasse bene per tutta la classe, per la maestra e… anche per Alice. Che ovviamente premeva perché scrivessi qualcosa apposta. “Papi… qualcosa tipo Harry Potter…” Ah, certo hai detto poco… Insomma io ci tengo a queste cose qui, perché mi divertono un mondo. Dopo aver a lungo scelto il pirmo capitolo di Cion Cion Blu di Pinin Carpi, alla fine un Pollicino riscritto da Roberto Denti l’ha avuta vinta. Perché mi dava modo di sorprenderli con una storia un po’ diversa da quella che conoscono. E perché su questo terreno fertile potevo sganciare il germe del gioco: pigli una storia che (non) ti piace e la cambi. Il libro di Denti a questo proposito è perfetto. Tanto che Filomena nel pomeriggio ha letto in classe le altre tre storie. Vi dico solo che quando Cappuccetto Rosso arriva dalla Nonna c’è un party di nozze perché la Nonna stessa si sta sposando con un Principe Azzurro di passaggio. E che Cenerentola quando calzata perfettamente la scarpina si sente chiedere la mano risponde: “Mah… ora non è che perché tu sei il principe io devo sposare te ecco… pensavo… prima conosciamoci…”. (E tre righe sotto però sposa il giardiniere, Maurizio, tiè al principe).

Nel Pollicino che ho letto c’era qualche variazione e qualche altra è venuta da sé.
Avete presente un Orco che mentre cammina nel bosco a passi giganteschi, con gli stivali delle sette leghe che rimbombano sul pavimento della 1a B, avete presente ecco cosa può succedere se quest’Orco a un certo punto… pesta una merda?

One Comment on “Leggere ad ampie falcate in 1a B

  1. AAAAAAAAAAAArgh! che flash!!!! Sei il PRIMO in tutta Italia che conosce e cita la storia di Cion Cion Blu, che ha animato la mia infanzia (insieme al “il paese con la S davanti” di Rodari e tante altre cose…). Lo rivoglio, quel libro. Per leggerlo tutto (ma l’ho visto una sola volta in libreria e mi sono vergognata di comprarlo…adesso sai cosa regalarmi per il mio compleanno!). Poi uno si chiede come mai finisce a fare il copywriter…

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