Altomincio: un signor weekend con la Burp Family

Sono passate due settimane e io se chiudo gli occhi sto ancora a mollo in quella piscina. Con la piccola che pascola serena nell’acqua bassa e la grande che si getta dagli scivoli. E Lady Burp che serenamente piglia il sole e chiacchiera con le altre mamme. Sono passate due settimane da quando siamo stati, tutti insieme, all’Altomincio Family Park, sul Garda, vicino a Peschiera, insomma proprio la zona dei super parchi di divertimento.

Ci ha invitati Elite Club Vacanze insieme ad altre 3 famiglie con mamma blogger. Si tratta di digital PR, sì, come ben sai: inviti i blogger a provare un prodotto o un servizio e loro poi ne scrivono. Negli ultimi anni io facevo appunto quello che selezionava e invitava. Da quando invece ho cambiato agenzia, sono tornato a far parte di un target, quello appunto dei blogger. Così, insomma sto riassaporando il piacere delle digital PR viste dal lato dell’ospite. E poi finalmente le agenzie hanno capito cosa sono: lo scrissi forte e chiaro su Twitter, “io sono una mamma blogger”.

Così con le due mamme acrobate Laura e Manuela e Daniela Mammagiramondo ci siamo ritrovati a esplorare Altomincio Family Park, un villaggio dedicato espressamente alle famiglie. E lì per due giorni non ci è mancato proprio nulla. In un villaggio – data la stagione – comprensibilmente semideserto, abbiamo schivato l’effetto Overlook Hotel, e abbiamo provato praticamente tutto: dalle due piscine (con taboga e scivoli), al Baby Club con tutte le attività utili per divertire (e soprattutto per stancare) i vostri bimbi, dal Froggy’s Bar a bordo piscina al ristorante (yum, glom, burp).

Non andavo in un campeggio da parecchi anni. L’ultima volta si alloggiava in bungalow: ora ci sono queste case mobili, piccole ma davvero pratiche e perfette in ogni dettaglio. “Mamma quando torniamo in quel posto di vacanza con la piscina con la balena e la casetta di legno con il parco giochi davanti?”

Unici lati negativi, non imputabili all’organizzazione e neppur prevedibili: una nuvola che si è permessa l’impudenza di oscurare il sole nel pomeriggio del sabato e una strega che ha pensato bene di farmi il suo classico scherzetto alla schiena. Hai indovinato: il colpo della – sì, per la precisione di quella stronza della – strega. Così, se chiudo gli occhi io sono di nuovo immerso in quella piscina, ma siccome la mia schiena è quasi guarita, ora posso alzarmi e correre a gettarmi da quegli scivoli là. Esattamente come farò, con gioia, la prossima volta che tornerò all’Altomincio, io, la mia famiglia e la mia schiena.

Astenersi nuvole passeggere e streghe stronze.