La bicicletta dei supereroi

Insomma, da quando ho una bici pieghevole (qui la vedete in ufficio) con le ruotine piccole con cui salgo sul treno e percorro ben 12 km al dì, essa si sta rivelando anche un inatteso strumento di socializzazione e conversazione. Il vecchietto del barsport (questa è quella che si piega in borsetta?), i colleghi (posso provarla? devo andare a fare una corsa dal tabaccaio…), la pendolare ferroviaria (ma paga il biglietto lei?) e soprattutto i bambini.

L’altro giorno, dalle parti di Corvetto, su un marciapiede bello ampio supero un terzetto così composto: babysitter al centro, che tiene per mano due nanetti sui 5-7 anni entrambi con regolare maglietta di Superman.
Pedalo veloce e sento una vocina: “Eh, ma quella lì è una bici da bambini…”
Sterzo dolcemente, scendo dal marciapiedi e risalgo proprio davanti al terzetto.
Frenata sicura, sterzando tutto, con leggera ma scenografica sgommata posteriore.
E poi mi esce una voce quasi western, con una gran grinta e un tono di sfida, ma nel complesso rassicurante.
“Questa non è una bici da bambini: è una bicicletta pieghevole, è la bici dei Supereroi. Anche Batman ce l’ha.”
Senza attendere replica, volto il cavallo e pedalo via, in una scia di muto stupore.

5 Comments on “La bicicletta dei supereroi

  1. Grandioso!
    Li hai conquistati sicuramente, me li immagino con i loro amichetti: “Ho visto la bici di Batman!”

  2. Ahimè io giro in treno con la bici normale e i regionali di FS odiano la bici. Quanto la invidio a te e a Batman!

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