Rapp-orto n. 3. Non tutto è morto nell’orto.

Sembra ieri ma è trascorso un anno da quando ho iniziato a coltivare il balcone. 

Ormai anche i familiari hanno capito che non si tratta di un’infatuazione passeggera. Non sarà un’avventura, no, né soltanto una primavera.
La porzione di balcone occupata dai miei vasi cresce a ogni cambio di stagione. E il mio sapere agricolo, cresce lentamente, a un ritmo molto diverso dalla velocità con cui si legge un libro. Cresce con l’esperienza e le stagioni.

Intanto, qualche settimana fa ho conosciuto il gelo. E se è vero – ed è vero – che l’orto ci serve anche per “imparare” noi stessi, ecco, io personalmente non avevo mai conosciuto nessuno ucciso da gelo.
Nessuno prima delle mie cime di rapa.
Gli spinaci invece hanno resistito.

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