Jazz: largo ai giovani…

Jazz: largo ai giovani
Sabato sera ho suonato col Burp Quintet al caffè Mazzini di Sanremo, nella Pigna. Locale piccino, accogliente, pubblico caldo, bella serata.
Si alza un marcantonio con due fili due di prebarba sul mento e chiede se può suonare. Tira fuori un contralto e ci soffia dentro con grandissima energia e con parecchia perizia.
Una intera tavolata di ragazzini (cose mai viste a un concerto jazz) lo sobilla adeguatamente e noi volentieri ce lo teniamo sul palco fino a fine serata.
Perché è bravo questo Stefano, proprio bravo.
E ha – cazzarola –  16 anni.
Olè.

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